Un videoproiettore è un dispositivo che riceve un segnale video e utilizza un sistema di lenti per proiettare l’immagine corrispondente su una parete bianca o su uno schermo di proiezione, consentendo così la visione di immagini fisse o in movimento.
Tra le caratteristiche di questo dispositivo la possibilità che il segnale video in ingresso possa provenire da diverse fonti, quali un sintonizzatore televisivo (terrestre o via satellite), un decoder, un lettore video, un lettore DVD, un personal computer, una fotocamera, una videocamera o una console per videogiochi permettendo così di vedere film (da un DVD o una TV) trasmissioni sportive oppure navigare su Internet, guardare video e foto di famiglia e giocare con la console dei videogiochi.
Sicuramente il motivo essenziale per cui si decide di acquistare un dispositivo di questo tipo è l’opportunità di visualizzare contenuti e media su un ampio schermo. I videoproiettori rispetto alle smart TV di ultima generazione offrono una migliore qualità della visione di film, media e presentazioni aziendali.
In ambito domestico la scelta di acquistare un videoproiettore è legata al desiderio di ricreare in casa propria un’esperienza di visione ad alta risoluzione dei contenuti simile a quella offerta da una sala cinematografica. In ambito business, invece, l’eventuale acquisto rappresenta una necessità ai fini della comunicazione aziendale.
Per le sue funzioni è uno strumento indispensabile per condividere con il più ampio numero possibile di persone e collaboratori la visione di documenti, slide, presentazioni e filmati professionali.
La caratteristica peculiare di questo apparecchio è la possibilità di essere collegato facilmente con qualsiasi dispositivo informatico e non, purché sia dotato di uscita video, consentendone così un utilizzo sensibilmente variegato, ideale per trovare le migliori risposte alle necessità di comunicazione in più ambiti e ambienti, dal domestico al business.
Tra gli usi possibili più comuni:
- Visione di film in modalità cinema.
- Visione di programmi televisivi ad alta risoluzione su mega schermi anche fino a 350 pollici ed oltre in formato 16:9 o anche 16:10.
- Navigazione internet e visione contenuti del PC su schermi giganti.
- Riproduzione di qualsiasi contenuto media ad alta risoluzione come, ad esempio, i filmati realizzati con la propria videocamera.
- Videoproiezione di presentazioni e slide.
- Giocare con i videogiochi anche 3d.
Tecnicamente si tratta di due dispositivi completamente differenti l’uno dall’altro, che consentono di guardare film e media in modo diverso in quanto la videoproiezione di un contenuto offre una visione simile a quella cinematografica.
I vantaggi dell’aspetto funzionale di un videoproiettore rispetto al televisore sono più evidenti in ambito aziendale piuttosto che domestico. Si tratta, infatti, di un dispositivo che offre un elevato livello di interattività e, grazie al suo minimo ingombro, si trasporta facilmente e senza alcuna fatica da un ambiente all’altro.
Evidenti le diversità anche dal punto di vista della gestione di questi due dispositivi. Infatti, un videoproiettore richiede un elevato costo di manutenzione, determinato dalla sostituzione della lampada, che dopo circa 3.000 ore di funzionamento necessita della sostituzione e il suo costo varia intorno ai 20 Euro.
Un televisore a LED, oltre a non avere costi di gestione, ha un ciclo di vita che copre circa 55.000 ore e non richiede particolari caratteristiche dell’ambiente in cui viene collocato a differenza del videoproiettore il cui uso è strettamente correlato alla minore o maggiore presenza in una stanza della luminosità.
Come già detto, è possibile collegare a questo apparecchio qualsiasi dispositivo dotato di uscita video. In generale i dispositivi più utilizzati sono:
- I dispositivi audio, che risultano essenziali, in particolare per l’utilizzo del videoproiettore in modalità Home Theater e Home Entertainment, ovvero in ambiti in cui l’audio è parte integrante ed essenziale di un media, che si desidera visualizzare con il videoproiettore. Molti modelli sono forniti con proprie casse acustiche ma, queste, generalmente, sono di scarsa qualità e quindi gli utenti alla ricerca della migliore visione cinematografica possibile integrano il sistema Home Theater con l’utilizzo di impianti surround o, in alternativa, con l’amplificatore dell’impianto HIFI.
- Il tuner è un dispositivo per la videoproiezione dei programmi televisivi. Per la visione dei canali digitali è indispensabile che sia collegato al videoproiettore.
- I lettori DVD o BLU-RAY devono essere collegati al videoproiettore per la visione di contenuti multimediali registrati su DVD o altro tipo di supporto magnetico.
- Lo schermo di proiezione diventa un dispositivo che è indispensabile collegare ai videoproiettori se si desidera sfruttare al 100% le migliori possibili potenzialità di visione dei contenuti media offerte da questi strumenti.
Attualmente, in linea di massima, si possono concentrare in due le tipologie più utilizzate che sono:
- DLP, acronimo di Digital Light Processing
- LCD, acronimo di Liquid Crystal Display.
Altre possibili varianti della tecnologia di videoproiezione LCD sono:
- LCOS, acronimo di Liquid Crystal on Silicon
- D-ILA, acronimo di Digital Imaging Light Amplification – (sistema sviluppato e utilizzato dal marchio JVC).
- SXRD, acronimo di Silicon Crystal Reflective Display – (sistema sviluppato e utilizzato dal marchio Sony.
Sono dispositivi che, consentono la proiezione, su una parete bianca o sullo schermo, di contenuti e media provenienti da una fonte esterna, ovvero da una qualsiasi periferica collegata a questo dispositivo in grado di sfruttare il principio della riflessione dei fasci luminosi.
La tecnologia con cui sono stati progettati i modelli DLP impiega una combinazione composta da una ruota dei colori e un chip che contiene specchi basculanti microscopici ad ognuno dei quali corrisponde un pixel. La luce passa ad alta velocità attraverso la ruota dei colori, un dischetto di plastica sulla cui superficie sono presenti appositi spicchi colorati con i tre colori primari (rosso, blu e verde) che si riflette sugli specchi con la conseguente proiezione delle immagini colorate su uno schermo.
Le più recenti novità in materia di tecnologia DLP hanno permesso la progettazione di videoproiettori dotati di 3 chip, ognuno dei quali “dedicato” a un singolo colore primario eliminando, così, la necessaria presenza della ruota di colore con il vantaggio di ottenere una maggiore qualità dell’immagine proiettata.
Questo dispositivo è adatto ad essere destinato a qualsiasi tipo di utilizzo sia nell’ambito dell’Home Theater che in quello del business offrendo un ottimo compromesso tra luminosità e contrasto. Per le sue caratteristiche tecniche è, comunque, il migliore per realizzare in ambito domestico una piccola sala cinematografica.
Diversi i vantaggi che si possono ottenere utilizzando un apparecchio per la proiezione DLP:
- prestazioni elevate;
- ottimo livello di contrasto;
- facile installazione e minimo ingombro;
- ottima qualità dell’immagine proiettata.
Nonostante le ottime prestazioni, di qualità superiore a quelle offerte da un modello LCD, l’utilizzo dei videoproiettori DLP comporta anche alcuni svantaggi quali:
- rumore della ventola di raffreddamento della lampada;
- qualità non elevata del livello di luminosità;
- elevato costo di acquisto;
- effetto arcobaleno delle immagini colorate ovvero proiettate in modalità monocromatica a causa di una possibile lentezza del movimento circolare della ruota dei colori. L’effetto è comunque, visibile solo ad una vista particolarmente sensibile;
- leggero effetto zanzariera ovvero la possibilità che l’apparecchio proietti l’immagine facendole assumere l’aspetto di un reticolo provocato dalla separazione dei pixel che la costituiscono.
La tecnologia LCD prevede la presenza di una coppia di filtri polarizzanti contenenti una soluzione liquida.
I videoproiettori costruiti con tecnologia LCD, utilizzano una fonte di luce che viene trasmessa attraverso 3 chip LCD (assegnate ai colori primari). In pratica, è un sistema basato su un prisma di luce che presenta su tre delle sue facce dei pannelli RGB colorati di rosso, verde e blu emissari di fasci di luce che vengono ricomposti dal prisma in un unico raggio utilizzato per proiettare l’immagine sullo schermo.
Le caratteristiche tecniche di un apparecchio basato su tecnologia LCD garantiscono:
- un elevato livello di luminosità delle immagini proiettate;
- ottima qualità dei colori;
- facilità di connessione con molteplici dispositivi, tra cui i più utilizzati come televisione, pc, playstation e videoregistratori;
- costo di acquisto medio, inferiore ai modelli DLP;
- è il dispositivo ideale per la visione di presentazioni e slide in ambito business.
Per quanto gli apparecchi per la proiezione video basati su tecnologia LCD siano tra i modelli più venduti il loro utilizzo comporta, comunque, alcuni svantaggi quali:
- lo screendoor effect che fa risaltare i pixel dell’immagine nel momento in cui si allontana il videoproiettore dal punto di proiezione;
- un livello di contrasto non elevato;
- una possibile elevata distanza tra i pixel dell’immagine che produce un effetto griglia.
Gli apparecchi con tecnologia LCOS, ovvero a cristalli liquidi su silicone, sono simili a quelli a LCD ma la differenza con questi ultimi dipende dalla fonte di luce che viene riflessa direttamente sullo schermo dai 3 chip LCD anziché passare attraverso di essi per essere ricomposti dal prisma in un unico raggio da proiettare su parete bianca o schermo. I componenti LCD utilizzati su questi videoproiettori essendo montati su una superficie riflettente offrono un migliore livello del contrasto delle immagini oltre che della qualità del colore nero, limitando l’effetto zanzariera.
Come già detto si tratta di dispositivi con tecnologia proprietaria sviluppata rispettivamente dalla JVC e dalla Sony. In sintesi, le caratteristiche sono le medesime di quelle relative ai modelli LCOS ovvero, anche nel caso di questi dispositivi, la fonte di luce viene riflessa dai 3 chip LCD.
In sintesi i dispositivi LCD offrono una migliore saturazione dei colori e dell’intensità luminosa rispetto ai modelli basati su tecnologia DLP. Questi ultimi, invece, garantiscono prestazioni più elevate in merito al contrasto del colore delle immagini proiettate e al rapporto di luminosità del bianco e del nero, rendendosi perfetti per essere i protagonisti di un sistema di Home Theater.
Dal punto di vista della compattezza, dimensione e peso, i videoproiettori DLP risultano più leggeri e, quindi, facilmente trasportabili rispetto ai modelli LCD.
In merito ai costi, è opportuno precisare che i dispositivi LCD sono sensibilmente più economici di quelli dotati di tecnologia DLP.
I videoproiettori da utilizzare per Home Theater sono progettati per essere usati in stanze assolutamente al buio come se si fosse in una sala teatrale o cinematografica. Generalmente sono impianti privi di sistema audio in quanto gli appassionati di questo genere preferiscono utilizzare sistemi audio esterni e dedicati. Buona la risoluzione e la qualità dell’immagine che a livello standard ha una risoluzione di 1080p. Qualche modello offre anche l’opzione 3D.
I dispositivi per l’Home Entertainment hanno una maggiore versatilità e vengono usati anche in ambienti luminosi. In pratica possono sostituire le TV HD tranquillamente e proiettare immagini anche di dimensioni considerevoli senza perdere la qualità. Hanno un sistema audio incorporato e una maggiore livello di luminosità. Sono ideali per un uso occasionale ma il livello di qualità è spesso inferiore a quello proposto dai sistemi di Home Theater.
Gli Ansi Lumen vengono utilizzati per il sistema di misurazione dell’intensità luminosa dei videoproiettori.
Il lumen (LM) è l’unità di misura del flusso luminoso ovvero di un raggio di luce. Maggiore la quantità di Ansi Lumen, migliore la qualità della visione dei contenuti proiettati, anche in ambienti illuminati.
Il livello e l’intensità della luminosità che vengono misurate in Ansi Lumen, prevedono valori variabili da un minimo di 100 a diverse migliaia che diventano indispensabili per realizzare, in maniera ottimale in ambito domestico, un sistema di Home Theater.
La scelta del modello di un apparecchio di questo tipo deve tenere conto del suo livello di luminosità in funzione di due variabili fondamentali:
- la tipologia di ambiente in cui si vuole utilizzare il videoproiettore;
- la dimensione in larghezza e altezza della proiezione su parete bianca o schermo dei contenuti che si desidera visionare.
Nel caso di immagini da proiettare in un ambiente non luminoso, quasi buio si può optare per un modello a bassa luminosità.
Come parametro di riferimento, è opportuno tenere presente che un sistema di Home Theater collocato in un ambiente normale come, ad esempio, il salotto di un appartamento comune richiede l’utilizzo di un videoproiettore che possa garantire una luminosità di almeno 2.000 Ansi Lumen. Da notare che la effettiva percezione visiva della luminosità non corrisponde a un valore espresso in Lumen; questo significa che tra un modello da 2.500 Ansi Lumen ed un altro da 2.000 Ansi Lumen, la differenza di luminosità è estremamente minima, quasi impercettibile ad una vista normale.
Il termine risoluzione definisce i valori numerici corrispondenti al numero di pixel che compongono il display di un dispositivo video.
Definita anche risoluzione SVGA, la risoluzione standard prevede una dimensione (larghezza x altezza) di una immagine o del display di un dispositivo di 800 pixel per 600 pixel.
Nella scelta del modello di un apparecchio per la proiezione è opportuno prendere in considerazione la risoluzione delle animazioni e dei film che si vogliono proiettare. E’ necessario tenere presente che nella visione di videogiochi e film, in linea di massima, l’aspect ratio, ovvero il rapporto matematico tra la larghezza e l’altezza di un’immagine, prevede un formato di 16/9 o 16/10.
I videoproiettori più obsoleti che offrono una risoluzione standard (800 x 600 pixel) non consentono la proiezione di immagini in alta definizione e in ambito aziendale vengono utilizzati, connessi al PC, per la visione di presentazioni e slide oppure, in ambito domestico, per videogiochi di prima generazione e per la visione di programmi televisivi nel formato PAL con una risoluzione di 720 x 560 pixel.
Videoproiettori con una risoluzione standard non sono quindi adatti per realizzare un sistema di Home Theater.
Per realizzare in ambito domestico una piccola sala cinematografica è necessario affidarsi a un modello che offra risoluzioni in alta definizione (HD). Allo scopo si utilizzano dispositivi con risoluzione a 1080p, pari a 1920 x 1080 pixel e definita Full HD, oppure a 720p, pari a 1280 x 720 pixel definita HD Ready.
Ambedue i videoproiettori affidano la visione al formato 16/9. I modelli 720P sono anche dotati di porte HDMI e Videocomponent e consentono una visione di dimensioni fino a 250 pollici. Anche i modelli WXGA, che hanno una risoluzione di 1280 x 800 pixel, sono HD ma, a differenza dei precedenti modelli, offrono un aspect-ratio pari a 16/10. I videoproiettori 1080p, in ambito domestico, garantiscono il top per la risoluzione delle immagini e dei contenuti video.
Sono dispositivi che risultano ottimi per la proiezione su parete bianca o schermo dei programmi televisivi delle payTV come Sky e per la visione dei contenuti di HD-DVD oltre che dei videogiochi in 3D di ultima generazione.
In considerazione della migliore risoluzione possibile, la scelta deve essere orientata verso modelli da 1080p, tenendo però presente che il loro costo d’acquisto è più elevato rispetto a quelli con risoluzione a 720p.
Attualmente la fascia più alta dei videoproiettori prevede l’utilizzo di una tecnologia innovativa basata sulla risoluzione da 4k, definita anche UltraHD, che corrisponde a 3840 x 2160 pixel ovvero la misura doppia, in verticale e orizzontale, della risoluzione a 1080p. E’ opportuno precisare che al momento, i contenuti video 4k sono ancora limitati per quanto la loro produzione sia in continua ascesa.
Ecco, in sintesi, le diverse e possibili risoluzioni previste per i numerosi modelli di questo dispositivo attualmente presenti sul mercato:
- SVGA = 800 x 600 adatta alla visione tradizionale;
- XGA = 1.024 x 768 consente la visione di qualche contenuto HD;
- WXGA = 1.280 x 768 pixel- adatta alla visione di contenuti HD;
- SXGA+ = 1.400 x 1.050 pixel – adatta alla visione di contenuti HD;
- 720p = 1.280 x 720 pixel – adatta alla visione di contenuti HD;
- 1080p = 1.920 x 1.080 pixel – adatta alla visione di contenuti HD;
- 4k = 3840 x 2160 pixel – adatta alla visione di contenuti HD;
Significa che il dispositivo è stato progettato per proiettare immagini e video in un solo e unico rapporto di aspetto che può essere pari a 4:3 oppure a 16:9. Nel caso si desideri utilizzare il dispositivo per la visione di contenuti di HDTV e DVD è necessario scegliere un modello che preveda ambedue le risoluzioni e sia dotato di un selettore per impostare, all’occorrenza, la più idonea ai contenuti da proiettare.
Molti modelli di videoproiettori offrono la possibilità della visione dei contenuti definita tradizionale ovvero la proiezione di questi in un formato con un rapporto di aspetto pari a 4/3, ritenuto il migliore per la visione di programmi televisivi, presentazioni del PC e videogiochi a bassa risoluzione.
Tra i diversi e possibili formati di visione delle proiezioni di immagini, video e media, molti modelli di videoproiettori propongono anche la visione Wide Screen, che prevede un formato delle immagini con un aspect ratio di 16:9, ottimo da utilizzare per la visione di DVD e contenuti HD in quanto si ottiene una notevole riduzione delle dimensioni corrispondenti alle bande nere che appaiono lateralmente nella proiezione.
In pratica si tratta della presenza di apposite porte di ingresso necessarie per permettere a questo tipo di apparecchio di collegarsi con più e diversi tra loro dispositivi, video e non.
Differenti e numerose le possibili opzioni di connettività offerte dai videoproiettori di ultima generazione. Ecco qui di seguito le tipologie di collegamento più comuni:
- VideoComponent
E’ il segnale di alta qualità presente attualmente sul mercato e che non viene trasportato con un unico cavo come nel caso del cavo composito bensì suddiviso in tre parti, ottenendo così una elevata qualità dell’immagine. E’ opportuno che il modello che si intende acquistare sia dotato di uno o più ingressi di questo tipo. - S-Video
Si tratta di un collegamento che prevede l’uso di cavi in grado di separare il segnale video in due componenti uno per la luminosità e l’altro per il colore riuscendo così a proiettare sullo schermo un’immagine di qualità migliore rispetto a quella che si ottiene con un cavo composito. - DVI
E’ l’acronimo di digital visual Interface e si tratta di un collegamento progettato esclusivamente per i segnali digitali con una elevata larghezza di banda. E’ un collegamento di ultima generazione ma già disponibile su alcuni modelli di videoproiettori. - HDMI
Collegamento digitale ad alta velocità che prevede anche la protezione copia HDCP.
Quasi tutti i modelli sono dotati di porta HDMI che supporta la risoluzione 1080p.
Esistono proiettori con HDMI standard come i modelli più grandi mentre i mini proiettori, per le loro esigue dimensioni, montano apposite porte microHDMI e vengono venduti in bundle agli appositi cavi adattatori. Nell’ambito del settore Home Theater, i videoproiettori sono sempre dotati di porta per consentire la proiezione dei contenuti (film, media, immagini, ecc,) da un lettore Blu-ray o da un computer.
Grazie alla tecnologia MHL, alcuni tra i modelli più innovativi consentono il collegamento diretto agli smartphone e ai tablet; altri, invece, propongono il collegamento WIFI con altri dispositivi e la possibilità di effettuare lo streaming.
Quasi tutti i modelli sono dotati anche di porte d’ingresso USB in modo da essere collegati ai più moderni computer e/o strumenti informatici; inoltre montano porte VGA per la proiezione di video dal computer per quanto, in questo caso, sia preferibile affidarsi alla connettività HDMI. Per effettuare lo streaming di contenuti multimediali, i videoproiettori sono dotati di appositi adattatori Wifi.
Nel momento in cui si decide di acquistare un apparecchio di questo tipo, per individuare il modello più adatto alle proprie esigenze è opportuno tenere in considerazione per la scelta alcuni fattori determinanti quali:
- Tipologia di utilizzo (uso domestico oppure uso aziendale).
- Qualità della proiezione (la risoluzione e la dimensione schermo in funzione dei contenuti da proiettare).
- Livello di tecnologia del dispositivo (la qualità della gamma di colori dell’immagine, la frequenza di aggiornamento e correzioni delle immagini, la presenza o meno di tecnologia 3D per la proiezione di videogiochi e film in 3d).
- Tipo di connettività (la presenza e la tipologia di porte per gli ingressi video, audio e per il wifi).
- Tipo di funzioni disponibili (la varietà dei settaggi predefiniti e la possibilità di risparmio energetico).
- Materiale di costruzione (in particolare valutare il tipo di lente, se in materiale plastico o in vetro).
- Scelta della marca (valutare sempre il possibile servizio di post assistenza alla vendita).
- Prezzo (effettuare sempre il confronto tra i modelli di fascia bassa, media e alta).
Indispensabile prendere in considerazione alcuni aspetti fondamentali che ne determinano la qualità e il buon funzionamento. Gli essenziali sono i seguenti:
- Luminosità: l’intensità luminosa.
La quantità di luce che il dispositivo è in grado di diffondere ovvero proiettare su una specifica superficie. Maggiore è la luminosità di un ambiente, più risulta elevata l’intensità luminosa – misurata in Ansi Lumen- del proiettore. - Contrasto: la differenza massima di luminosità tra il colore bianco e il quello nero.
Maggiore il contrasto tra questi due colori, migliore risulta la nitidezza delle immagini. - Risoluzione: la quantità di pixel che formano l’immagine.
Più è elevato il loro numero, migliore la qualità delle immagini. - Volume: l’uscita audio.
Il livello di diffusione sonora del videoproiettore che viene misurato di dB (decibel). - Tecnologia: le diverse e possibili tecnologie di costruzione dei videoproiettori.
- DLP – (ideale per Homecinema).
- LCD – (ideale per presentazioni e slide).
- CoS D-ILA e SXRD (tecnologie proprietarie delle case produttrici, ideali per la visione HD).
- Caratteristiche: la tipologia e la quantità delle funzioni disponibili.
- Installazione: il corretto posizionamento del videoproiettore e la giusta distanza per una migliore e ottimale visione.
- Costi di mantenimento: i costi delle lampade da sostituire e la tipologia di lampade, tenendo presente che la durata media di una lampada non supera le 3000 ore e ha un costo medio d’acquisto di 20 euro.
- Modello di videoproiettore: portatile, da soffitto, e fisso da tavolo.
Tra le più utili e indispensabili funzioni di questo dispositivo, la cui presenza o meno dovrebbe essere valutata e verificata al momento dell’acquisto segnaliamo:
- Un sistema plug and play ovvero che consenta al videoproiettore di essere pronto all’uso una volta collegato alla presa elettrica.
- Presenza di lettori di memoria che evitino l’utilizzo del computer, ideali per contenere presentazioni e slide.
- Zoom necessario per variare la dimensione dell’immagine proiettata indipendentemente dalla distanza del proiettore dallo schermo o dalla parete di proiezione.
- Possibilità di utilizzare un mouse wireless.
- Presenza di puntatore sullo schermo.
- Il telecomando per la gestione dello scorrimento di slide e immagini sullo schermo.
- Possibilità del collegamento wireless.
- Presenza di ingressi multipli per collegamenti ad altri dispositivi.
- Presenza di porte analogiche e di porte digitali.
- Compatibilità con PC e Mac.
Nella scelta del modello è opportuno tenere presente le differenti caratteristiche univoche dei modelli che richiedono un’installazione a soffitto e quelli, invece, da posizionare su tavolo.
Nel caso dell’Home Theater, sicuramente il sistema più usato per l’installazione del video proiettore è quello a soffitto.
E’ fondamentale al momento dell’installazione, tenere presente il rapporto di proiezione, ovvero la distanza tra chi guarda e lo schermo, corrispondente al rapporto tra la distanza del videoproiettore dallo schermo di proiezione e la larghezza dell’immagine proiettata. Ne consegue che un modello montato sul soffitto a tre metri dallo schermo proietterà un’immagine di dimensioni maggiori rispetto a quella di uno installato ad una distanza di 2 metri.
Se si vuole evitare l’installazione a soffitto si può optare per la scelta di un modello da tavolo che può essere collocato in un ambiente in più e diverse posizioni ed essere facilmente tarato in funzione delle effettive esigenze di luminosità determinate dalle condizioni ambientali
Gli schermi di proiezione dei videoproiettori sono dispositivi in grado di riflettere il fascio luminoso consentendo una visione ottimale delle proiezione di video, immagine e contenuti in generale. I materiali con cui sono realizzati gli schermi di proiezione variano dal semplice PVC alla sofisticata fibra di vetro. Terminato il loro utilizzo, questi dispositivi, che integrano le funzionalità del videoproiettore, possono essere avvolti manualmente o tramite un sistema automatico, che ne consente la completa scomparsa alla vista.
Gli schermi di proiezione prevedono tre distinte tipologie:
- Schermi di proiezione per diffusione.
- Schermi di proiezione riflettenti.
- Schermi di proiezione retroriflettenti.
Pur essendo i più economici, gli schermi per diffusione sono tra i migliori per quanto riguarda l’angolo di visione in quanto consentono una buona visualizzazione anche per chi deve guardare lateralmente allo schermo i contenuti proiettati.
Schermi di un videoproiettore dalle caratteristiche diverse permettono ai fini di una ottimale proiezione dei contenuti di fare fronte alle differenti esigenze di visione determinate,in particolare, dall’ambiente in cui avviene la stessa proiezione. Ecco le più comuni differenti caratteristiche di questi dispositivi:
- Schermi in tela bianca
Da utilizzare per le proiezioni standard ovvero in presenza di un ambiente sufficientemente oscurato. - Schermi in tela bianca con retro nero
Da utilizzare in caso di presenza di sorgenti luminose poste sul retro dello schermo come, ad esempio, finestre, porte e luci che possono ridurre la qualità delle immagini proiettate. - Schermi in tela grigia
Da utilizzare in particolare per le proiezioni con i videoproiettori LCD in quanto incrementano ulteriormente il valore del contrasto del colore nero e delle sue tonalità. - Schermi di retroproiezione
Da utilizzare quando il videoproiettore è installato sul retro dello stesso schermo e non frontalmente.