Una circostanza abbastanza particolare per la quale potrebbe capitare di doversi dotare di un videoproiettore è quella di dover proiettare all’aperto. Questa peculiare esigenza andrà a modificare il set delle caratteristiche ideali che tutti noi cerchiamo in un videoproiettore, quindi vediamo insieme quale videoproiettore da esterno scegliere e a quali dettagli prestare maggiore attenzione per ottenere delle prestazioni che rimarranno per sempre impresse nei ricordi dei vostri spettatori.
Perché un videoproiettore da esterno?
Ci troviamo subito a viaggiare con la fantasia se proviamo a elencare i motivi per cui potrebbe rendersi necessario (o semplicemente più divertente e coinvolgente!) proiettare contenuti video all’esterno:
- concerti;
- proiezioni collettive, ‘di piazza’, per esempio di eventi sportivi;
- eventi culturali, eventi privati ecc…
Facile immaginare, però, che in tutti questi casi ci troviamo di fronte alla fattispecie della proiezione professionale, numero di casi che si assottiglia se il vostro videoproiettore viene utilizzato principalmente per usi domestici. Lungi dal volerci fare i fatti vostri, conoscere questa alternativa conduce dritti dritti a un’altra informazione, che invece è di una importanza fondamentale: il budget che avete a disposizione.
Ci sono infatti diversi fattori che, purtroppo, renderanno ben poco abbordabile il costo di un videoproiettore da esterno, limitando questa scelta a chi dispone di una possibilità di spesa alquanto elevata.
La prima caratteristica che incide sul prezzo: la luminosità
La prima caratteristica che un videoproiettore professionale da esterni può condividere con un videoproiettore per home cinema è che entrambi puntano sul pregio della luminosità.
Tutti sappiamo che la proiezione di immagini ha avuto la sua origine nel cinema, e quando pensiamo al cinema la prima immagine che ci viene in mente è quella di una sala buia, quindi immersa in una oscurità pressoché totale e uniforme. A questo punto sarebbe lecito chiedersi se anche i videoproiettori per uso privato, dunque, dovrebbero contare su una medesima caratteristica ambientale, cioè: dovrebbero essere usati esclusivamente in ambienti in cui sia creato il “buio totale”? Ovviamente no.
La videoproiezione in ambito privato tiene conto del fatto che, da un lato, in ambienti domestici, sarebbe estremamente antipatico se, prima di poter assistere a un film, si dovesse procedere alla scientifica chiusura di tutte le fessure di luce (porte, finestre, punti luce artificiali anche piccoli ecc.); dall’altro lato, proprio per quanto riguarda la circostanza che a noi interessa della proiezione in esterna, è facile immaginare che il buio assoluto è praticamente impossibile: spesso non si può abbassare né oscurare l’illuminazione pubblica, per esempio in una piazza; oppure, per esempio in un giardino, non è possibile modulare i punti luce o non è opportuno per la sicurezza dei partecipanti.
Altre importanti caratteristiche
Se la vostra esigenza è proprio quella di un uso professionale, di sicuro state per effettuare un investimento notevole, dunque il consiglio è quello di assicurarvi che esso abbia anche una durata importante:
- innanzitutto in riferimento alla durata della lampada, che si troverà espressa in ore di proiezione;
- in secondo luogo, verificando anche la robustezza dell’hardware, al fine di supportare vari spostamenti e numerosi cicli di montaggio e smontaggio, soprattutto se state valutando l’ipotesi di noleggiare l’apparecchio.
E qui andiamo incontro all’ultimo, ma non meno importante, dei fattori da tenere in considerazione se si sta progettando una proiezione all’esterno: la superficie di proiezione. Un fattore, in realtà, che ne racchiude molti altri, come:
- la valutazione dell’ambiente in cui si andrà a proiettare (un giardino privato oppure appartenente ad una struttura che ospita eventi, o piuttosto un vero e proprio luogo pubblico come una piazza)
- di conseguenza, il numero di persone che presumibilmente parteciperà alla proiezione.
Queste valutazioni incideranno sulla dimensione della superficie di proiezione. State pensando ad un maxi telo? Potrebbe essere una soluzione abbastanza buona, ma non finisce qui: c’è bisogno di un sostegno adeguato. Per le dimensioni più modeste può essere possibile trovare supporti somiglianti a dei grandi treppiedi. Per le dimensioni maggiori invece bisognerà virare su strutture tubolari, leggerissime anche per favorire il trasporto e una rapida successione di montaggio/smontaggio, ma contemporaneamente “irrobustite” da apposite zavorre che ne impediscono il ribaltamento. Il telone per la proiezione poi è spesso montato insieme ad un altro telo, traforato, leggerissimo e con l’unica funzione di supporto, che serve a contrastare l’ “effetto vela”.
Ultima parentesi, che apriamo e chiudiamo immediatamente perchè avrebbe bisogno di una trattazione a parte, è tutta la parte che riguarda l’audio, che ovviamente ha bisogno di una diffusione uniforme e coinvolgente.