Un videoproiettore a ottica corta è un videoproiettore che consente di sfruttare i benefici di una proiezione di grandi dimensioni e di elevata definizione anche in ambienti piccoli. In questa breve guida all’acquisto vedremo insieme le caratteristiche dei vari modelli.
Perché acquistare un videoproiettore ad ottica corta?
I videoproiettori ad ottica corta o ultra-corta, chiamati anche a focale corta, non sono altro che il tuo biglietto d’ingresso nel fantastico mondo della videoproiezione (che sia home, business o education) anche se non disponi di una enorme parete di proiezione! In altre parole:
Per chi è consigliato un videoproiettore ad ottica corta?
Dimenticatevi il timore che le vostre immagini proiettate siano sgranate, poco vivide, completamente sgangherate o fuori quadro e non adatte: con un videoproiettore ad ottica corta avrete sempre performance garantite di una qualità eccezionale. Inoltre, la spesa può essere anche notevolmente più bassa rispetto alle altre categorie di videoproiettori. Per questo motivo ultimamente i videoproiettori ad ottica corta si stanno diffondendo tantissimo in tre ambiti principali, che abbiamo riassunto nella tabella seguente.
UltraHD | 3840 x 2160 |
4K | 4096 x 2160 |
Infatti:
- nell’uso domestico, l’acquisto di un videoproiettore ad ottica corta è in grado di trasformare cinema, tv o riprese personali in una grande esperienza di intrattenimento;
- nel mondo del lavoro, investire nell’acquisto di un videoproiettore ti procurerà uno strumento moderno e altamente performante per le tue presentazioni, per mostrare grafici, progetti, foto, filmati promozionali…
- la nuova frontiera nella videoproiezione è poi nel campo dell’istruzione, dalla scuola all’università: i videoproiettori ad ottica corta o ultra corta garantiscono immagini sempre nitide anche in media oscurità.
Che cos’è il rapporto di proiezione?
Un fattore importantissimo che probabilmente vi sta spingendo a selezionare la tecnologia dell’ottica corta può essere, dunque, lo spazio relativamente ristretto che avete a disposizione. La dritta fondamentale è allora questa:
Perchè vi serve questo dato? Semplice: perchè questa coppia di numeri serve a segnalarvi a che distanza potrà essere posizionato il vostro proiettore. Avendo scelto la tecnologia a ottica corta o addirittura ultra corta, sicuramente sarà una distanza molto breve: sarà la stessa distanza a cui è messo il mio tavolino davanti alla parete che ho scelto come home theatre? Sarà la stessa distanza a cui si trova la nostra scrivania in sala riunioni, o il tavolino apposito di fronte alla lavagna nelle aule della mia scuola? Possiamo calcolarlo velocemente.
Ecco una serie di esempi: ipotizziamo di avere una superficie di proiezione lunga 180 cm, e di voler scegliere tra tre videoproiettori ad ottica corta con rapporti rispettivamente di “0,36:1” , “0,50:1” , “0,90:1”.
Lunghezza superficie di proiezione | “Rapporto di proiezione” del videoproiettore | Distanza a cui andrà collocato il videoproiettore |
---|---|---|
180 cm | 0,36:1 | 64,8 cm |
180 cm | 0,50:1 | 90 cm |
180 cm | 0,90:1 | 162 cm |
Qual è la differenza fra ottica corta e ultra-corta?
Ora che è chiaro questo rapporto, possiamo anche specificare meglio la differenza tra videoproiettori a ottica corta e ultra-corta: quelli a ottica corta hanno un rapporto di proiezione compreso tra i valori di 0,9:1 e 0,4:1 ; quelli a ottica ultra-corta avranno un valore inferiore a 0,39:1 (per farla breve, sono quelli che, sul nostro spazio disponibile di 180 cm, ci consentiranno di posizionare il proiettore al massimo a 70 cm, e anche più vicino).
Altre caratteristiche
Non dimenticatevi di valutare, prima di procedere all’acquisto, queste ulteriori importantissime caratteristiche:
- la luminosità (espressa in Lumen);
- il rapporto di contrasto dei colori (più è alta la prima cifra, maggiore sarà il contrasto dell’immagine);
- la durata della lampada (espressa in ore di proiezione);
- infine il formato, ossia 4:3 oppure 16:10 (che equivalgono alle diciture, rispettivamente, di XGA e WXGA), numeri che ci sono familiari grazie alla TV: altro non sono che il rapporto fra la base e l’altezza della superficie di proiezione.