La tecnologia della proiezione fa passi da gigante ormai; opportunità che del resto sembravano impossibili sono alla portata di tutti. Il massimo delle possibilità è rappresentato dai videoproiettori Full HD 3D. Scopriamo insieme di cosa si tratta!
La risoluzione Full HD
Un videoproiettore con questo tipo di feature può visualizzare un’immagine o un video con dimensioni di una certa entità, superiori di certo a quelle dello schermo di un monitor o di una tv. La luminosità dipende di certo da quella ambientale, come per tutti i proiettori.
Cavi per il Full HD (e 3D)
Esistono diversi tipi di connessioni per questo tipo di risoluzione: infatti, dall’introduzione di queste nuove tecnologie sul mercato, sono state sviluppare diverse versioni del connettore HDMI (audio, video, risoluzione, spazio colori, 3D, Ethernet, CEC). Questo tipo di connettore infatti è compatibile con tutti i principali formati video e immagini. Ne elenchiamo alcuni di seguito:
- HDMI High Speed;
- HDMI 1.4;
- HDMI 1.4a;
- HDMI 2.0;
Il cavo HDMI High Speed
Questo tipo di connessione è un cavo ad alta velocità atto a gestire risoluzioni Full HD o più elevate, ed è totalmente compatibile con le specifiche HDMI 1.4 e 2.0
Il cavo HDMI 1.4
Passando dalla versione HDMI iniziale, si è presentato un aumento della massima risoluzione video (da 1080 p a 2160 p) e della profondità massima dei colori (16 bit per canale = 48 bit), nonché il supporto di almeno 7 formati 3D.
Il cavo HDMI 1.4a
Dal 2010 la nuova connessione HDMI migliora sensibilmente la trasmissione dei dati 3D.
Il cavo HDMI 2.0
Quest’ultima versione introduce il supporto alla tecnologia HFR per i video in 4k.
La proiezione 3D
Questo tipo di riproduzione (cinema tridimensionale / cinema stereoscopico) sfrutta specifiche tecniche di ripresa per fornire una visione stereoscopica delle immagini. Ovviamente per l’adeguata visione sono necessari accorgimenti e strumenti tecnici, tra i quali ovviamente i videoproiettori. L’antenato del proiettore 3D è l’anaglifo: si serviva di una sola pellicola a colori i cui fotogrammi riportavano entrambe le immagini virate in rosso e verde. Dunque serviva solo un normale proiettore e uno schermo opaco classico: a questo punto erano necessari i classici occhialini per differenziare le due immagini (occhio dx e occhio sx).
La polarizzazione lineare
Esistono diversi modi per proiettare immagini 3D. In questo caso le immagini parallele sono proiettate attraverso filtri polarizzatori ortogonali (90°) sovrapposte su uno schermo apposito (silver screen) per mantenere le immagini e compensare la perdita di luce.
Infatti la particolarità di questa polarizzazione lineare è che mentre un occhio vede un frame, l’altro occhio non vede niente.
In questa occasione il videoproiettore riceve i file da un computer con due schede grafiche, bisogna indossare gli occhiali appositi con due filtri polarizzatori ortogonali: ogni filtro così filtra la luce con la polarizzazione simile e blocca quella ortogonale, ottenendo così l’effetto 3D.
La polarizzazione circolare
In questo caso invece la proiezione usa filtri controllati da remoto dal computer e necessita un solo proiettore che riproduce il film a doppia velocità con i fotogrammi alternati da un canale all’altro, evitando lo sfarfallio del video.
Sistema 3D a fotogrammi alternati
Questo sistema impiega l’uso di due proiettori, proiettando contemporaneamente entrambe le immagini destinate all’occhio sinistro e a quello destro.
Il sistema a otturatori LCD
La luminosità e la qualità della proiezione attraverso questo sistema (LCD shutter glasses) sono pari a quella di una normale riproduzione 2D, grazie all’assenza di filtraggio. Semplicemente un computer coordina il sistema, e il videoproiettore trasmette il filmato a doppia velocità (48 frame al secondo).
La tecnologia Space – Vision 3 D
Risalente agli anni ’60, si basa sullo sfruttamento della luce polarizzata, di una sola pellicola e un unico proiettore che alternano le immagini dei due canali, sincronizzate con gli occhiali appositi.
Il processo dell’IMAX 3D
Un’altra soluzione è rappresentata dall’utilizzo di una camera con lenti separate (64 mm) per l’occhio sinistro e l’occhio sinistro, polarizzando le due immagini linearmente. In questo modo si può godere di una proiezione tridimensionale su uno schermo 2D. Il tipo di proiettore necessario a questa proiezione è di una certa importanza (113 kg).
La risoluzione Full HD 3D
Il primo caso di prodotto che presentava entrambe le caratteristiche risale al 2011 con l’accordo “Full HD 3D Glasses Initiative“, previsto per device come tv, computer e appunto proiettori. Nel caso di questi ultimi, alcuni modelli supportano diverse caratteristiche:
- Utilizzano le specifiche dello standard HDMI 1,4 3D;
- Elaborano i segnali Full HD 3D da Blu-Ray, set-top box ecc;
- Hanno una risoluzione Full HD 1080 p;
- Hanno porte HDMI 1.4a, D-sub, S-video e RCA;
- Supportano il collegamento MHL;
- Supportano la connessione WiHD (wireless);
- Si basano sulla tecnologia DLP;
- Hanno speaker fino a 10 W;
- Presentano un contrasto fino a 70000:1;
- Sono dotati di lampada fino a 3300 lumen (consumo da 196 W / durata fino a 5000 – 10000 ore);
- Consente uno zoom ottico da 1,6 x;
- Consente un’ampia correzione trapezoidale verticale e orizzontale;
- Buona qualità delle immagini;
- Prezzi contenuti;
- Colori vividi;
- Buona messa a fuoco (fino a 9 m)