Se state pensando di trasformare le vostre serate dedicate alla classica accoppiata ‘divano + TV’ in una vera e propria esperienza di intrattenimento, oppure se avete bisogno di catturare l’attenzione di un pubblico e sentire scrosciare gli applausi alla fine del vostro discorso, siete nel posto giusto! Il videoproiettore 4k è l’ultima frontiera raggiunta dalla tecnologia nell’ambito dell’ home entertainment ma anche in tutto ciò che riguarda la proiezione di immagini a scopi professionali. In questa breve guida completa all’acquisto di un videoproiettore 4K vedremo con molta attenzione le caratteristiche dei vari modelli, perché si tratta di un acquisto importante, che rivoluzionerà il vostro approccio con il cinema, con la tv, con i filmati di famiglia e con quant’altro possa essere visto in compagnia.
Per chi è consigliato un videoproiettore 4K?
Consideriamo un primo fattore importantissimo: in quale ambiente vogliamo installare il videoproiettore che intendiamo acquistare? Si intuisce abbastanza facilmente, infatti, che la proiezione video è una esperienza fantastica e divertentissima adatta soprattutto agli ambienti medio-grandi e grandi: solo così potrete sfruttare tutte la capacità dello strumento di proiettare immagini su una superficie molto ampia, potrete godervi appieno le sue caratteristiche di alta definizione e avere un pieno controllo sulla potenzialità di diffusione del suono.
Vi siete mai chiesti cosa siano i Lumen? Come suggerisce la parola, è qualcosa che ha a che fare con la luce: si tratta infatti dell’unità di misura del flusso luminoso emesso da una sorgente, e il suo simbolo è lm. Per intenderci, i videoproiettori attualmente in commercio hanno sempre una luminosità di svariate migliaia di lumen. Basta allora scegliere il più potente in assoluto? Certo che no.
Se il vostro scopo è quello di ottenere l’effetto ‘sala cinematografica’, e dunque vi piace avere intorno l’oscurità assoluta o quasi, potrebbe essere sufficiente una luminosità di 1000 lm; se invece nella ‘sala’ è meglio lasciare la penombra o comunque non il buio totale, allora la quantità di lumen dovrà alzarsi, fino a raggiungere anche i 2500 lm: è questo il caso delle proiezioni di video, presentazioni, immagini in cui l’attenzione dello spettatore/partecipante non deve esssere catturata in maniera esclusiva da ciò che avviene alla parete, ma anche dalle parole del relatore/insegnante/moderatore… In una sala conferenze o in un’aula non ci può essere mai oscurità totale: giocando con le luci dell’ambiente, bilanciando quella naturale con quelle artificiali nelle varie dislocazioni, e in seguito con una adeguata luminosità delle immagini proiettate, si crea una migliore e più coinvolgente esperienza di condivisione. Ancora una volta, come vedete, è necessario che in partenza sappiate già quale sarà l’utilizzo principale che andrà fatto del vostro nuovo videoproiettore 4K.
4K e dintorni: come scegliere la migliore risoluzione
Sono molti anni ormai che ognuno di noi ha a che fare con il concetto di risoluzione: tutti ci accorgiamo di quanto sia sgradevole la sensazione di osservare un’immagine poco definita, tanto che l’HD (sigla di High Definition, alta definizione) è diventato lo standard qualitativo irrinunciabile per tutto quanto sia immagine, dalle fotografie ai video ai film, e per ogni dispositivo che li riguardi, dallo smartphone alla TV fino ad arrivare, appunto, ai sistemi di videoproiezione.
Le ulteriori caratteristiche tecniche
Ogni videoproiettore vi presenterà come caratteristica principale una determinata tecnologia di proiezione: la tecnologia LCD si traduce solitamente con un risultato di colori maggiormente saturo; la tecnologia DLP permette invece di notare un contrasto molto più nitido. Entrambe comunque rappresentano la vetta raggiunta attualmente nella generazione delle immagini, quindi potrete basarvi sul vostro gusto personale e sull’esperienza pregressa con una delle due tipologie.
In ogni videoproiettore deve essere integrato un sistema di raffreddamento: sacrosanto, se non vogliamo che la nostra serata di cinema o la nostra conferenza si trasformino in una sessione… ‘bollente’. Fatto sta che le ventole possono generare rumore: nel caso ne siate particolarmente infastiditi, alcuni modelli vantano un discreto standard di silenziosità, che aumenterà il vostro comfort domestico.
Infine, le porte di connessione: ci vengono incontro le ormai note HDMI, ma non dimentichiamo che alcuni dispositivi permettono anche la connessione via Bluetooth e Wi-Fi.
In conclusione:
Proiettori più economici | Proiettori Full HD e 4K |
ottimi per ambienti più piccoli o proiezioni domestiche | ideali per ambienti più grandi, sistemi home theatre, scuole/università, comunità, circoli, aziende |
consigliati per distanze brevi | danno il loro meglio su superfici di proiezione molto ampie |
può essere sufficiente una definizione anche più bassa | offrono definizione e nitidezza elevatissime |
PREGIO: sono solitamente più compatti e facilmente trasportabili.
DIFETTO: a volte possono essere carenti di ingressi HDMI. |
PREGIO: possono unire compattezza, design e un mini-corredo di accessori tra cui gli appositi cavalletti.
DIFETTO: hanno ovviamente un costo più elevato e possono risultare sprecati in ambienti piccoli. |